Cucina vegana – Questo regime alimentare anticonformista si è evoluto nel corso degli anni fino a diventare un fenomeno culturale. Adottato da filosofi e pensatori che fin dall’Antica Grecia predicavano l’amore per gli animali e condannavano il carnivorismo, la cucina vegana è diventata un vero e proprio stile di vita.
Cucina vegana: uno stile di vita
Perché diventare vegani?
Partiamo dalle basi: c’è una differenza sostanziale tra la cucina vegana e quella vegetariana. La prima esclude tutti i prodotti di origine animale: latte, formaggi, uova e miele, mentre quella vegetariana li include nella sua dieta. Nella cucina vegana possiamo trovare tutti prodotti cruelty free che non implicano cioè lo sfruttamento di alcun animale. Quella vegan è una filosofia oltre che un regime alimentare. Una filosofia abbracciata da molti dei più celebri pensatori greci e non: Epicuro, Pitagora, Platone, Ovidio, Marco Aurelio…Solo per citarne alcuni!
Si tratta di uno stile di vita incentrato sull’amore e sul rispetto di tutto quello che l’ambiente ha da offrirci. Queste sono ottime ragioni per convertirsi all’ideologia vegana.
Ma come ogni filosofia, anche questa è stata ed è tuttora molto discussa. Molti nutrizionisti affermano che sia dannosa e che porti inevitabilmente a carenze alimentari qualora non fossero integrate alcune fondamentali vitamine. Inoltre c’è un punto molto importante nella tesi di Luca Avoledo, esperto nutrizionista, che fa notare l’effettiva incoerenza rispetto al rispetto dell’opzione cruelty free. Pur rinunciando a carne ed ai prodotti animali, per coltivare il terreno e renderlo produttivo è comunque necessario operare l’effettiva rimozione di una moltitudine di insetti, uccelli, talpe e topi. Forse in un’età precedente sarebbe stato più facile attuare un discorso di questo tipo, vivendo davvero a contatto con la natura e “sciogliendoci nella natura”, come direbbe Giordano Bruno. Purtroppo la società impone progresso ed il progresso è quasi sempre a discapito della natura.
Dieta vegana e bambini?
Anche questo è un punto assai controverso sul quale si alternano esperti pro e contro, esponendo tesi diverse ma egualmente interessanti.
Esploriamo i rischi della cucina vegana in età prescolare.
Partiamo dicendo che dieta vegana e vegetariana hanno una cosa in comune: l’assenza della vitamina B12. La carenza o, nei casi estremi, l’assenza totale di questa importante vitamina causa, nei neonati e nei bambini, ingenti danni allo sviluppo del sistema nervoso centrale. Questa vitamina è infatti fondamentale per lo sviluppo del cervello.
Un bambino con la madre vegana non riceverà quindi i nutrimenti necessari per lo sviluppo durante la gravidanza e l’allattamento, e questo può essere un grosso fattore di rischio. Si può essere vegani e perseguire questa filosofia, ma bisogna star bene attenti ed assumere integratori alimentari per la salute dell’adulto e del bambino, evitando di esporlo a rischi che possono essere facilmente evitati.
Bisogna cercare di mangiare frutta e verdura e, se proprio la si vuole evitare, sostituire la carne con altri alimenti. Come ci insegnano gli antichi: l’equilibrio sta nel mezzo!
E tu sei vegano o vegetariano? Dicci cosa ne pensi lasciando il tuo pensiero nella sezione commenti.
Iscriviti ad un corso di cucina, ti aiuterà a conoscere nuova gente, fare nuove amicizie e ti aprirà nuove porte lavorative. Potrai preparare ottimi pasti vegani per te e la tua famiglia. Impugna grembiule e cappello da chef e buttati alla scoperta dell’arte culinaria! Non te ne pentirai!
Se non sai cucinare, ricorda che non è mai troppo tardi per imparare!